“Secondo gli esperti ci sono le condizioni per cui nel 2014 l’azionario continui a far bene”.
“Bond, il maggiore interesse è per i rendimenti a 3/4 anni e i Btp”.
Dopo l’ottima performance del 2013, anche il 2014 è iniziato bene per il mercato azionario italiano, uno dei migliori da inizio anno. “Ci sono le condizioni perchè questo trend possa continuare”, dichiara Marco Rosati, AD di Zenit SGR. E spiega: “Il supporto è dato in primis dall’andamento di indicatori come fiducia dei consumatori, delle aziende e delle partite correnti: tutti e tre mostrano segnali di ripresa che, pur necessitando di supporto dall’azione politica, contano per i mercati come segnali di svolta. Un secondo aspetto riguarda il miglioramento delle condizioni finanziarie del paese. Infine, dal punto di vista delle valutazioni, la periferia europea sta trattando a multipli sul book value e sugli utili che sono a sconto del 30-40% rispetto ai paesi core. Un aiuto verrà poi dalla graduale adozione nei modelli di valutazione degli analisti di tassi di sconto e ipotesi di costo del debito più benevoli con l’effetto di un generale incremento dei target di valutazione”.
Inoltre, uno dei principali motori del comportamento del nostro mercato è proprio dovuto ai flussi di investimento esteri. Conclude il manager:
“Tutto il listino italiano potrà essere oggetto di un rerating ma l’upside maggiore lo avranno le aziende più esposte al mercato domestico. Banche e assicurazioni hanno un ruolo primario e non potranno che beneficiare delle circostanze, seppur con un percorso non lineare, volatile, che necessiterà di ricapitalizzazioni. Le utility hanno già in parte recuperato valore ma continueranno a godere di uno scenario positivo”.