“L’industria finanziaria non sa parlare ai giovani, che sono ormai lontani anni luce dal mondo dei fondi comuni e degli investimenti. Pensaci Oggi è un passo della finanza nella loro direzione”.
Serena Torielli, co-fondatrice e ceo di AdviseOnly
Con queste parole il nuovo prodotto di Zenit SGR –già sottoscrivibile online dal 16 maggio scorso – si presenta ufficialmente alla stampa e al mondo.
Una risposta a un’esigenza sempre più pressante
Pensaci Oggi, gestito con la collaborazione di AdviseOnly, è un fondo comune di investimento che ha fatto dell’accessibilità e della flessibilità i suoi punti di forza, grazie all’aiuto della tecnologia.
Oggi in Italia ci sono milioni di lavoratori “atipici” che hanno un lavoro precario, che a un certo punto della loro vita hanno avviato una propria attività smettendo di essere dipendenti o che nel corso degli anni hanno versato contributi a due se non a tre casse previdenziali diverse e difficilmente riusciranno a ricongiungerli. Tutte queste persone – e non solo loro – hanno bisogno di mettere da parte qualcosa per il futuro, ma non riescono a sostenere un investimento iniziale troppo oneroso, come per esempio quello richiesto da molti fondi pensione.
Pensaci Oggi offre una risposta semplice e concreta a questa necessità: si presenta infatti come un “salvadanaio evoluto”, che lascia i risparmiatori liberi di decidere quando e quanto investire, senza troppe barriere all’entrata (bastano 100 euro); allo stesso tempo offre, a costi contenuti, un’alternativa più vantaggiosa e professionale rispetto al classico “mettere i soldi sotto il materasso”, permettendo di sfruttare la capitalizzazione degli interessi.
Come funziona la capitalizzazione degli interessi
Tanto per intenderci: versare 100 euro al mese per 35 anni equivale a mettere insieme un capitale di 42mila euro (100 euro x 12 mesi x 35 anni). Ebbene, una simulazione mostra che investendo questi soldi sui mercati finanziari permetterà di ottenere con un’altissima probabilità una somma finale superiore a 42 mila euro e in certi casi anche di parecchio superiore. Mentre la probabilità di ottenere una somma inferiore è nell’ordine dello zero virgola. (Clicca qui per approfondire il metodo).
Che cos’è (e cosa NON è) Pensaci Oggi
- È un fondo comune di investimento sottoscrivibile direttamente online, che funziona con la logica del piano di investimento libero – la classe di quote si chiama Pic6. In pratica si può investire e disinvestire quanto e quando si vuole, senza commissioni di ingresso o di uscita né commissioni di performance.
- Per quanto riguarda i costi, c’è solo una commissione di gestione dell’1%, pari a quella applicata alle classi istituzionali. Il fondo non prevede nessuna commissione di versamento o di liquidazione, offrendo il massimo della flessibilità e convenienza. Inoltre Zenit SGR premia la fedeltà: dopo tre anni di versamenti consecutivi infatti, la società rimborsa il 30% delle commissioni pagate nel corso dei 36 mesi sotto forma di sottoscrizione di nuove quote. Quindi la commissione scende nella pratica allo 0,7%.
- Il fondo si rivolge a tutti, non solo agli investitori giovani anagraficamente. Anche perché – non lo dimentichiamo – a 50 anni dal punto di vista della pensione oggi si è ancora – ahimè – decisamente giovani.
- Non eroga a scadenza alcuna rendita pensionistica, ma serve piuttosto ad accumulare capitale per il futuro. Una volta che se ne ha la necessità, si potrà integrare la propria pensione disinvestendo gradualmente la quota di capitale investita nel tempo.
- Non essendo un fondo pensione, non offre benefici fiscali, tuttavia i bassissimi costi di gestione e il piano di fedeltà ideato da Zenit SGR (vedi sopra) permettono a Pensaci Oggi di essere comunque molto vantaggioso per i risparmiatori.
Come si sottoscrive il fondo
Per abbattere i costi, Pensaci Oggi fa leva sulle potenzialità del web, evitando il canale della distribuzione tradizionale (niente promotori finanziari o altri intermediari, per intenderci), che grava i risparmiatori di spese il più delle volte inutili.
Per sottoscrivere Pensaci Oggi basta collegarsi al sito di Zenit SGR e seguire la procedura guidata, che è stata semplificata il più possibile nel rispetto della normativa. Una volta inseriti tutti i dati e inviati i documenti necessari (sempre e solo online) resta solo da fare il primo bonifico, da un minimo di 100 euro. Per i versamenti successivi la soglia si abbassa: da 10 euro in su.
Un prodotto smart, semplice ed efficace
Pensaci Oggi non lascia nessun alibi a chi non investe i propri risparmi, soprattutto a chi comincia da zero.
La possibilità di investire piccole cifre (anche in modo discontinuo) apre infatti la porta ai giovani, ai genitori che vogliono accumulare un capitale per i propri figli e a tutti coloro che non possono accedere alla previdenza tradizionale dell’INPS. I bassi costi e la flessibilità (anche in uscita) chiudono il cerchio e delineano un prodotto smart, semplice, efficace e adatto a rispondere ai problemi dell’economia moderna.
Strategia di gestione
I risparmi investiti in Pensaci Oggi sono gestiti dagli esperti di Zenit SGR con la collaborazione di AdviseOnly – il co-fondatore Raffaele Zenti è entrato a far parte del Comitato Investimenti. La strategia consiste in una gestione attiva adeguata di volta in volta al contesto macroeconomico, con l’obiettivo di generare un rendimento interessante nel medio lungo periodo: “l’obiettivo (ambizioso) è di conseguire un ritorno annuo tra il 3% e il 5% in condizioni di mercato normali”, ha detto l’a.d. di Zenit Sgr, Marco Rosati.
Nel contesto attuale, in cui le azioni sono care e l’obbligazionario non rende praticamente niente, l’asset allocation vede un 30-40% investito in azioni europee selezionate in modo molto attento, con una strategia di copertura dal rischio di mercato. La parte restante è investita in parte in minibond, prestiti emessi da pmi di qualità che offrono rendimenti interessanti (perché non molto liquidi, ma poco importa in un’ottica di lungo periodo) e permettono di sostenere l’imprenditoria italiana. Un’altra parte è destinata invece a investimenti azionari direzionali, ovvero ai megatrend che si pensa possano condizionare i prossimi 10/15 anni.
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