Così come Funds People aveva anticipato a dicembre, anche Zenit SGR è pronta a lanciare sul mercato del risparmio i propri PIR.
La società di gestione guidata da Marco Rosati entra nella rosa dei primi a muoversi nell’ambito di uno strumento che, grazie alle agevolazioni fiscali concesse agli investitori, favorisce la crescita dell’economia reale del Paese. “Grazie alla nostra esperienza ventennale sul mercato azionario e obbligazionario domestico – dichiara l’amministratore delegato – siamo in grado di offrire fin da subito ai risparmiatori la possibilità di cogliere questa opportunità. Proponiamo due soluzioni semplici e trasparenti tramite i nostri fondi comuni di investimento: Zenit Obbligazionario, un fondo obbligazionario misto flessibile e Zenit Pianeta Italia, fondo azionario italiano caratterizzato da una specializzazione nelle piccole e medie imprese. La nostra società offrirà inoltre servizi di advisor PIRcompliant ad altri operatori, in particolare compagnie di assicurazione e banche”
I fondi PIR di Zenit saranno distribuiti fin dalla prossima settimana tramite una pluralità di soggetti bancari, di promotori finanziari e direttamente anche tramite il proprio sito internet. Zenit è da sempre attiva nel finanziare e investire nel tessuto imprenditoriale italiano ed ha da subito colto le potenzialità offerte dalla normativa. I PIR targati Zenit puntano a fornire un sostegno all’economia reale italiana costituita in prevalenza da piccole e medie imprese che oggi faticano a reperire credito presso gli istituti bancari e capitali sui mercati finanziari. Gli investimenti saranno rivolti per almeno il 70% verso strumenti finanziari di aziende italiane o europee con una stabile organizzazione in Italia. Di questo 70%, il 30% dovrà essere composto da strumenti finanziari di società non comprese nei principali indici di borsa.
“I fondi PIR rappresentano strumenti di investimento e di risparmio che, oltre ad offrire un grande vantaggio fiscale, sono sicuri ed affidabili: si tratta infatti di prodotti estremamente diversificati e gestiti professionalmente da società autorizzate e vigilate”, dice ancora Marco Rosati . “Più in generale i piani individuali di risparmio sono dei contenitori fiscali all’interno dei quali è possibile collocare diverse tipologie di strumenti finanziari come azioni, obbligazioni, fondi o ancora somme di denaro liquide secondo le percentuali previste. Possono essere sottoscritti esclusivamente da persone fisiche e ciascun individuo potrà essere titolare di un solo PIR. La durata minima di permanenza nel piano, per beneficiare delle esenzioni fiscali, è 5 anni al fine di incentivare gli investimenti su un orizzonte temporale congruo e garantire alle imprese di poter contare su un flusso di capitali stabile e continuativo”.
I vantaggi sono molteplici, iniziando dagli incentivi fiscali: i proventi e gli utili derivanti dagli investimenti effettuati tramite i PIR sono infatti totalmente esenti da qualunque imposta ed il patrimonio è esente da imposte di successione. L’investimento annuo massimo è pari a 30mila euro per un totale complessivo di 150mila euro. Ci auguriamo che questi prodotti possano riscuotere tra i risparmiatori lo stesso successo che hanno ottenuto in Francia e nel Regno Unito, dove hanno contribuito in maniera determinante a favorire una maggiore diversificazione degli investimenti dei privati e a finanziare l’economia interna”.
Il legislatore ha senza dubbio voluto stimolare un cambiamento culturale tra i risparmiatori, favorendo una corretta diversificazione degli investimenti e, nel contempo, offrire alle imprese italiane l’opportunità di attrarre risorse finanziarie necessarie per la crescita e lo sviluppo. Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, parlando di recente di PIR, nell’ambito del pacchetto Industria 4.0, li ha definiti strumenti finanziari utili a far ripartire l’economia e ad aiutare le imprese italiane a rilanciare la loro capacità competitiva. Zenit è pronta a fornire il proprio contributo e know how.