Proseguiamo il nostro viaggio all’interno della strategia del fondo Pensaci Oggi, tornando a parlare di megatrend. Questi grandi cambiamenti tecnologici e naturali, destinati ad avere un impatto duraturo sulle nostre vite nei prossimi decenni, offrono interessanti opportunità di investimento a chi riesce ad intercettarli per tempo.
Dopo aver analizzato il megatrend della robotica, andiamo oggi a concentrarci sul mondo dell’agribusiness. Questa industria dall’enorme impatto economico, sociale e ambientale vale oggi circa 5mila miliardi di dollari, pari al 10% della spesa globale destinata ai consumi e al 40% dell’occupazione mondiale, stima Mc Kinsey. E ha ancora ampio spazio per crescere.
Diamo un’occhiata al grafico: in questo momento l’agribusiness, così come tecnologia e biotech, mostrano buon abbrivio e valutazioni relativamente interessanti.
Ma perché i riflettori stanno tornando ad accendersi su un mondo antico come quello dell’agricoltura? Il motivo è da ricercare in un mix di fattori. Anche se negli ultimi 50 anni la produzione di cibo è aumentata vertiginosamente, permettendo di nutrire ampie aree del mondo, nei prossimi decenni il problema della carenza di alimentazione potrebbe tornare alla ribalta. Se la dinamica demografica proseguirà ai ritmi attuali infatti, si stima che entro il 2050 la domanda calorica aumenterà del 70% circa e quella di grano destinato al consumo umano e animale salirà di almeno il 100%.
Parallelamente, le risorse a cui attingere si stanno progressivamente esaurendo, a partire dall’acqua: secondo le stime, per non compromettere le riserve idriche del pianeta i consumi non dovrebbero superare i 4.200 km cubi, ma nel 2011 eravamo già a 4.500 km cubi, di cui il 70% impiegato proprio per l’agricoltura. E nel 2030 potremmo non riuscire a soddisfare ben il 40% della domanda di acqua, mentre oltre il 20% del terreno coltivabile è ormai deteriorato.
Questa scarsità di risorse, se non affrontata in modo radicale, rischia di scatenare turbolenze politiche su larga scala. Ma, guardando al bicchiere mezzo pieno, offre anche grandi opportunità di investimento, tanto che investitori strategici e finanziari stanno già facendo a gara per trarre beneficio dall’innovazione tecnologica nel mondo dell’alimentazione e dell’agricoltura.
Dal 2004 ad oggi, scrive Mc Kinsey, gli investimenti globali nel settore sono più che triplicati, arrivando a toccare quota 100 miliardi di dollari nel 2013. E i titoli dell’agribusiness hanno mostrato rendimenti interessanti, con un +17% medio annuo a livello globale tra il 2004 e il 2013 che si confronta con il +13% del settore energy e il +10% delle aziende dell’IT. Scovare l’investimento giusto però è tutt’altro che semplice.
Pensaci Oggi prende esposizione al settore investendo nell’etf ISHARES AGRIBUSINESS UCITS ETF, per un peso dell’1,04% del patrimonio totale, e direttamente nella società TRIMBLE, che realizza buona parte dell’utile operativo nel settore agribusiness e che, dall’acquisto di novembre 2016, ha registrato una performance positiva del 9,7% circa.