Borsa italiana potrà beneficiare di una parte ridotta della liquidità. Puntare sui titoli ciclici e legati alle esportazioni.
Alla fine il bazooka di Draghi ha sparato, con un’onda d’urto da 1.100 miliardi. Miliardi che saranno usati per acquistare titoli di Stato, Abs e obbligazioni garantite, 60 miliardi al mese fine a settembre 2016. Quanta di questa potenza di fuoco arriverà in Italia, con effetti positivi su finanza ed economia?
“La differenza – sostiene Stefano Fabiani, responsabile delle gestioni patrimoniali di Zenit SGR – è che ora c’è il Qe e l’euro si è indebolito. Dunque il terreno è fertile. Da inizio anno la Borsa italiana ha fatto meglio dell’Eurostoxx e meglio di Wall Street. Il beneficio del Qe nell’immediato è evidente. Più a lungo termine, in Borsa saranno avvantaggiate le aziende esportatrici e quelle legate alla ripresa di investimenti e consumi interni, come i cementieri”.