Il successo degli investimenti è principalmente basato su due fattori, che operano congiuntamente:
- l’investimento regolare dei risparmi;
- la legge di capitalizzazione esponenziale, grazie alla quale si guadagna sui guadagni passati.
Pensaci Oggi vuole farvi sfruttare al meglio questi due fattori.
Il fondo ha una struttura estremamente flessibile: dopo un primo versamento iniziale che non può essere inferiore ai 100 euro, per quelli successivi bastano 10 euro alla volta. E non c’è nessun obbligo di ripeterli con cadenza periodica: volendo è possibile sospendere i versamenti per tutto il tempo che si desidera, o variare l’entità degli investimenti successivi in base alla disponibilità del momento.
Tutto questo è indubbiamente un punto di forza del fondo, che offre all’investitore la possibilità di gestirsi in piena autonomia. Ma a volte il libero arbitrio è un’arma a doppio taglio. Tanto per cominciare, con tutte le scadenze a cui dobbiamo stare dietro nella vita quotidiana, c’è il rischio concreto di dimenticarsi di rimpolpare l’investimento, effettuando il versamento. Inoltre rischiamo di lasciarci portare sulla cattiva strada dalla “cicala” che è in noi, rimandando continuamente i versamenti destinati al nostro futuro per soddisfare esigenze immediate più o meno futili.
Invece, quando si investe, è molto importante darsi un obiettivo preciso, di medio-lungo periodo, e fare di tutto per rispettarlo. La possibilità di versare poco alla volta è sicuramente utile per non doversi privare di una grossa quota in un solo colpo. Ma il gioco non funziona se i versamenti vengono fatti in modo disordinato e sporadico. Del resto diciamocelo: 10 euro al mese non sono poi una somma così significativa, potete rinunciarvi quasi senza rendervene conto. E i risultati sono… molto interessanti.
Ipotizziamo di aver investito 100 euro, nel 1999 all’avvio dell’euro, in un portafoglio diversificato su base internazionale (50%-50% in obbligazioni e azioni), versando poi 10 euro ogni mese. Il periodo è stato tutt’altro che tranquillo: dal ’99 a oggi i mercati finanziari hanno visto lo scoppio della bolla dot.com, l’attentato alle Torri Gemelle, la crisi subprime e il default di Lehman Brothers, la crisi della zona euro, per citare solo alcuni eventi. Ebbene, nonostante versamenti molto contenuti, oggi ci ritroveremmo in mano circa 4.000 euro. Siate onesti con voi stessi: chi non lo può fare?
Per incentivare la costanza degli investitori, Pensaci Oggi già prevede, per chi effettua versamenti per tre anni consecutivi, il rimborso del 30% delle commissioni pagate (sotto forma di sottoscrizione di nuove quote). Ora sarà anche possibile, se si vuole, impostare un versamento periodico ricorrente – da dieci euro in su, si va per multipli di dieci – in modo da non doversi ricordare ogni volta di effettuare il versamento. Funziona un po’ come la domiciliazione delle bollette sul conto corrente. Ed è una soluzione molto sensata, una volta deciso che si vuole creare un piano di accumulo con Pensaci Oggi.
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