Entro il 31 Dicembre, le 13 società di gestione avranno avviato l’iter per la negoziazione dei fondi nel segmento Etf Plus.
Entro la metà del 2015 Borsa Italiana ospiterà i fondi di 17 sgr, arriveremmo a un totale di 122 prodotti quotati, tra fondi di diritto italiano e sicav estere. Le prime negoziazioni dei comparti sicav estere sono previste all’inizio di gennaio. Per i fondi italiani ci vorrà un po’ più di tempo. Ai blocchi di partenza, si trovano molte boutique finanziarie, alcune con un solo comparto, per testare il mercato, mentre Zenit SGR vuole mettere in campo l’intera scuderia.
Per i piccoli operatori la Borsa rappresenta una vetrina prestigiosa, un canale di distribuzione alternativo per farsi conoscere a una più ampia platea. Ma cosa ci guadagna l’investitore? L’accesso a una gamma di fondi più estesa: possibilità preclusa, oggi, in assenza di un accordo commerciale tra la case prodotto e la sua banca o rete di promotori.
“L’investitore sceglierà se acquistare il fondo a condizioni agevolate sul mercato o continuare a rivolgersi al proprio collocatore, usufruendo del servizio di consulenza – ricorda Leonardo Belloni, vice presidente di Zenit SGR. Gli istituzionali potranno operare in un mercato regolamentato ed efficiente”.