È legge il Decreto Fiscale collegato alla manovra per il 2020.
Il Senato ha approvato, senza apportare nessun cambiamento, il testo a cui la Camera aveva già dato il via libera nelle scorse settimane.
Il nuovo regolamento sui Piani Individuali di Risparmio ha quindi rimosso i vincoli che nel 2019 avevano di fatto bloccato l’operatività di queste soluzioni di investimento e, allo stesso tempo, ha introdotto le seguenti disposizioni:
-il 70% del valore complessivo del portafoglio può essere investito anche indirettamente in strumenti finanziari emessi da imprese italiane od europee ma con stabile organizzazione in Italia. Ciò consente di investire anche per il tramite di fondi
-di questo 70%, almeno il 25% deve essere investito in strumenti finanziari di imprese diverse da quelle inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana o in indici equivalenti di altri mercati regolamentati e un ulteriore 5% deve essere investito in aziende piccole e piccolissime non facenti parte, oltre che del FTSE MIB e simili, nemmeno del FTSE MID CAP.
I PIR di Zenit SGR, Zenit Pianeta Italia e Zenit Obbligazionario, che nel 2019 hanno fatto registrare ottimi risultati, presentano già un portafoglio titoli in linea con le nuove indicazioni di legge: sono quindi liberamente sottoscrivibili dal 1° gennaio 2020 da tutti quei risparmiatori che non hanno ancora aperto un PIR.
Ricordiamo che i PIR consentono di investire nelle eccellenze imprenditoriali del nostro Paese beneficiando di importanti vantaggi fiscali.