Pensaci Oggi, un fondo comune di diritto italiano creato da Zenit SGR e gestito a quattro mani con AdviseOnly, che sarà sottoscrivibile (online) a partire dal 23 maggio 2016. Già il nome di questo prodotto è evocativo: esiste un problema, quello della pensione, che andrebbe affrontato subito e che invece, troppo spesso ,viene rimandato a un indefinito “domani”.
Consapevole delle difficoltà dei giovani nel mettere da parte qualche risparmio extra in vista di un futuro che sembra ancora lontanissimo – ma che in realtà è più vicino di quanto non si pensi – Zenit SGR ha voluto mettere a punto una soluzione il più flessibile e trasparente possibile, e si è avvalsa della tecnologia per tenere bassi i costi e renderla così accessibile a tutti.
“Tanti pochi fanno un assai”
Il risultato, presentato nei giorni scorsi a Milano in occasione del Salone del Risparmio, è una sorta di “salvadanaio” utile a costruirsi un reddito extra, magari proprio per rimpolpare la (magra) pensione che arriverà dall’Inps. Pensaci Oggi è un fondo sottoscrivibile direttamente online tramite qualunque device, con una barriera all’ingresso davvero minima: per accedere è sufficiente un investimento iniziale di 100 euro e per i versamenti successivi la soglia scende a soli 10 euro. Non solo. La parola d’ordine di Pensaci Oggi è “flessibilità”: non c’è infatti alcun obbligo nella periodicità dei versamenti, che possono essere sospesi o modificati nell’importo in qualunque momento, per meglio adattarsi alle necessità dell’investitore e permettergli di correggere il tiro in caso di emergenze (come la perdita del lavoro o una spesa imprevista).
Pro e contro del libero arbitrio
Certo, si tratta di un’arma a doppio taglio, come ha evidenziato lo stesso Marco Rosati, amministratore delegato di Zenit SGR: “Essendo un fondo aperto, il sottoscrittore è sì libero di investire, ma anche di disinvestire quando lo desidera, e questo non va tanto bene, perché se oggi disinvesti e utilizzi i risparmi che avevi accantonato per il futuro, domani ti ritroverai senza”, ha detto il manager. Naturalmente questa scelta spetta alla coscienza del singolo. “Noi da parte nostra abbiamo escogitato un modo per cercare di incentivare gli investitori a non toccare i risparmi: una sorta di premio di fedeltà, che verrà riconosciuto a chi rimarrà nel fondo per un certo periodo di tempo”, ha spiegato ancora Rosati.
Nello specifico, dopo tre anni di “fedeltà” al fondo e un versamento totale minimo di 1.800 euro, Zenit SGR restituirà il 30% della commissione di gestione pagata dall’investitore (1%) sotto forma di un ulteriore versamento di quote.
La strategia di gestione del nuovo fondo è quella di un prodotto flessibile azionario (anche se il profilo di rischio è un po’ più basso) con la massima attenzione alla gestione dei rischi. Quanto ai costi, come abbiamo detto Pensaci Oggi riesce a minimizzarli proprio grazie al supporto della tecnologia: non sono previste infatti commissioni né di sottoscrizione né di uscita, ma solo una fee di gestione, pari all’1%.
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